A Gennaio e Febbraio abbiamo organizzato un corso d’inglese con la parrocchia e il collegio di Livitaca.
Questo ci ha permesso di lavorare a stretto contatto con le istituzioni educative e con il passare dei giorni ci siamo resi conto di alcuni problemi legati all’insegnamento che ci sono nelle zone rurali del Peru’.
I professori arrivano nel paese il Lunedì’ e ripartono il Venerdì’, così’ i giorni reali di scuola sono 3 per settimana. La scuola lavora con un budget ristretto per questo e’ richiesto ai professori una certa flessibilità’; per esempio il professore di informatica e’ costretto ad inventarsi anche professore d’inglese in base alle esigenze.
Tristemente l’idea di partenza e’ che i bimbi che provengono dalle zone dove il loro futuro e’ legato all’agricoltura non avranno mai l’opportunità’ di una vita diversa da quella che svolgono, per cui manca anche la motivazione dei professori all’insegnamento perché’ non vedono per questi bimbi occasioni di crescita al di fuori della realtà’ in cui vivono.Durante la nostra esperienza abbiamo altresì’ incontrato bambini pieni di voglia d’imparare e di conoscere cosa succede al di fuori del luogo dove vivono. La parrocchia ci sta aiutando ad organizzare altri corsi d’inglese da Maggio a Settembre, un giorno per ogni comunità’ vicina a Livitaca.
Stiamo raggruppando 30-40 ragazzi per comunità che siano agli ultimi anni della scuola secondaria per organizzare le classi. L’inglese potrebbe aiutarli a cercare un lavoro nelle città’ più’ grandi dove l’affluenza di turisti e’ già’ notevole e sempre in crescita. Abbiamo anche avuto richiesta di corsi per adulti, anche dai professori di ruolo per potergli permettere d’insegnare l’inglese nelle scuole.
Sfortunatamente essendo in 2 e con un tempo limitato non possiamo insegnare a tutti, ma faremo del nostro meglio per far fruttare questi corsi.
A Luglio ed Agosto ci son 2 campagne di salute organizzate dalla parrocchia con alcuni medici provenienti dagli Stati Uniti che si fermeranno a Livitaca per una settimana e sarà’ un ottima occasione per i ragazzi di sfruttare la conoscenza dell’inglese che, si spera, abbiano appreso in questi mesi con noi.