Vivere lontani dal proprio paese per tanto tempo fa curiosamente risaltare pregi e contraddizioni del luogo dove abbiamo vissuto gran parte della nostra vita. Questo è proprio quello che mi succede vivendo in Perù.
La lontananza mi fa vedere le cose come dall’alto, un po’ distaccato, ma sempre emotivamente partecipe di quello che succede. Anche i ricordi, il passato, le persone, le esperienze vengono come filtrate da un setaccio che non fa passare però ciò che veramente è stato ed è importante.
Quello che per me ad oggi è veramente importante è l’amicizia, quell’amicizia che in Perù come in Italia è condivisione di ideali,di speranze, quell’uscire da se stessi per andare incontro all’altro, anche il più lontano. La ricchezza che accompagna mia moglie e me in questa esperienza è proprio il fatto di pensare che tanti amici partecipano con noi e sono vicino al popolo peruviano. Un impegno comune in Italia come in Perù che va oltre al gesto concreto per diventare aspirazione e speranza elevandosi a spiritualità vera.
Siamo fortunati ad avere tanti amici, soprattutto dell’Associazione, che sempre sentiamo vicini e partecipi del cambiamento concreto della vita di tante persone lontane che nemmeno conoscono. Partecipare insieme, dare il proprio tempo, quando di tempo c’è n’è sempre meno, mettere insieme idee,entusiasmo, professionalità, al servizio degli altri. Conoscere personalmente il lavoro che stiamo facendo in Perù, vivere l’esperienza dell’esserci, donarsi.
A volte ripenso alle amicizie dell’adolescenza, della giovinezza, quando pensavamo davvero di poter fare qualsiasi cosa per sè e gli altri come cambiare il mondo. Oggi, senza quell’incoscienza, penso le stesse cose, certo con più umiltà, sapendo di poter giocare la propria vita per quello in cui si crede veramente.
Martin Luther King diceva che ci sono delle persone che pensano di poter cambiare il mondo. Alla fine sono proprio quelle persone a cambiarlo per davvero.